“Odio il Capodanno”

31 Dicembre 2022

A capodanno “si fanno propositi e ci si pente degli spropositi”, come disse Gramsci in un articolo del 1916 in cui espone, con il suo inconfondibile piglio e genio letterario ,il perché dell’amarezza che prova per questa festa borghese.
Naturalmente il ragionamento di Gramsci va oltre la semplice “invettiva” verso “il bisogno del tripudio”. Esorta a cambiare ogni giorno, a non rimanere a guardare inermi ciò che non va nella società, ci incita a mettere in discussione noi medesimi.

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Bugie, falsità, ipocrisia, ricatti, illusioni, delusioni, inganni, sono le varie sfaccettature dei complicati intrecci che spesso legano gli umani. Il libro, attraverso i suoi personaggi, svela come vengono viziate le giornate, deviati i pensieri, alterate le azioni, falsate le parole delle persone dalla non verità e dall’inganno. Inganno di cui il rapporto di Andrea e Chiara, coppia attorno a cui ruota la narrazione, è impregnato. Ma c’è anche la verità. Luce abbagliante ed invisa a molti, troppi uomini, che impongono, a chi gli è a fianco, il peso delle loro menzogne, delle loro maschere, di quello che sono e non sono, il peso di quello che non provano, il peso della loro freddezza.

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