Un po' di me

Biografia

Le mie pagine social e il mio blog searain  -che significa pioggia di mare- coniugano le mie passioni: letteratura e natura. Sono la sintesi del mio essere, del mio passato e segna l’inizio della mia maturità.

Inoltre, il mio blog, include piccole narrazioni in cui cerco di analizzare le varie sfaccettature, le luci, le penombre e le ombre dei rapporti uomo-donna. Rapporti sempre più complessi. Il mio è una sorta di romanticismo ambientale.

Sentimenti, relazioni umane, libri, brevi recensioni dei classici e natura. Tutto ciò che regala emozioni e sensazioni è racchiuso nel mio blog .

Chi ama dire la verità e prova a galleggiare in un pianeta impazzito, crudele ed inquinato, troverà nel mio libro e nel mio blog una compagnia. Posso assicurare che si passerà del tempo “insieme” ad una persona disincantata con uno sguardo critico quanto acuto sull’umanità che, a parer mio, è alquanto, diciamo così, confusa. Inoltre ci sarà spazio per quello che di magnifico può offrire il mondo e l’umanità speciale: quelle persone munite del cosiddetto talento umano. Capaci di atti di solidarietà, di atti eroici, o che semplicemente sanno sorriderti con sincerità.

Che dire di me?  Generazione anni 80: i Millennials più “attempati”. Nati in un’epoca decente, adolescenti in una passabile e giovani adulti in una impossibile. Abbiamo, almeno da piccoli, avuto la fortuna di vedere pezzi di un’epoca più umana, frammenti di un mondo che cominciava a sfaldarsi, delle piccole schegge di bellezza adesso sfocate dal tempo.

A quale quale sesso appartengo? È inutile e non avrebbe senso specificarlo. L’umanità veleggia a velocità incredibile verso un unico sesso. Il famoso lato maschile e femminile in ognuno di noi sono fusi: le specificità di un sesso trasbordano nell’altro.

Segni particolari? Sono una persona molto riservata, tendo a dire e a pretendere la verità e mi piace chi non sa mentire. Provo una vera insofferenza verso la “menzognite”, in special modo su temi importanti. Sono una creatura umana per bene: scevra dall’ipocrisia del perbenismo benpensante. Mi piace dare una mano a chi la cerca, non mi dileguo se sento “puzza” di solidarietà. Ecco il significato, in poche parole, che do al comportarsi in maniera umana.

Amo l’arte in ogni sua declinazione: musica e letteratura in particolare. Ho la passione per tutto quello che riguarda la natura e la sua tutela. Per molti ciò che ritengo fondamentale e essenziale-  il contatto con la natura e con persone vere che hanno passioni sane- è considerato tralasciabile invece, per me, è tutto.  Mi attraggono le persone in grado di provare emozioni e sentimenti veri, di avere pensieri dolci e di dire parole solidali…insomma un alieno. Le mie pagine social e il mio blog si potrebbero considerare come un club dei disillusi, ma sempre illusi che in qualche anfratto della terra acciaccata ci sia un raggio di umanità, bontà che ci riscaldi.

Non tutti hanno le spalle tanto larghe da sopportare le angherie, l’indifferenza e la falsità di un mondo “sciroccato” fatto di uomini senza anima e sentimento. Per fortuna c’è la natura, un po’ acciaccata, ma che sicuramente regala molte più soddisfazione di alcuni umani. E poi ci sono i libri. Utili anche a rammentarci chi siamo: creature nate per provare emozioni, sentimenti e non per muoverci impazziti fra gli impegni giornalieri, attraversando i giorni con indifferenza. Giorni uguali, senza emozioni, giorni tecnologici, giorni da umanoidi non da umani. Un “capolavoro” di società pensata da e per chi è più furbo che ha fatto diventare le persone degli automi abbrutiti incapaci di dare tempo ed attenzione ai sentimenti. Sentimenti che sono evaporati.

Leggere è fondamentale per non avere paura delle proprie idee, ragionamenti e per difenderli di fronte all’arroganza di chi ci impone di diventare quello che non siamo e per non sopravvalutare chi abbiamo di fronte. In modo da non accogliere e credere con entusiasmo a qualsiasi cosa detta da chiunque.

I libri hanno il potere di creare una persona e la forza di darle indipendenza e delinearne la coscienza. Un potere immenso. Regalano la sicurezza di poter scegliere, di conoscersi e conoscere il mondo. Quando sono in alto mare, i libri sono la mia boa.

Durante l’adolescenza si traccia uno schizzo di sé, dopo, a tentoni ci si tiene in equilibrio ma si casca e ricasca: è una sorta di ricognizione sul mondo, cercando, per quello che ci è possibile, di dare un’occhiata a chi siamo. Forse non ci è dato capirlo mai. Intercettare quello che realmente desideriamo non è semplice. L’unica soluzione valida sono i libri. Ho capito, adesso che sono una persona adulta, anche se comincio a percepirlo da poco tempo, che il mio obbiettivo sono io. Solo tramite la lettura dei classici ho capito chi sono e soprattutto chi non sono. Le letture mi danno una mano a galleggiare in un mare indomabile di meschinità, bassezze, falsità, bugie, freddezze, indifferenze, menefreghismi vari, oltre a farmi acquisire qualche discreta tattica difensiva in un mondo in cui i rapporti sono riassumibili in: a nessuno frega un cazzo di nessuno. Chi sa e ha bisogno di amare, come me, è un aforisma un po’ pesante da metabolizzare, ma ci si può abituare alla realtà della società moderna leggendo chi la pensa uguale.

Ironia, verità, sensibilità e buona fede( spesso confusa con scemenza da chi gioca a fare il furbo, nulla di più falso. L’ingenuo è semplicemente uno che crede negli altri aprendosi, pensando di ricevere un abbraccio e non il solito calcio…) sono le mie “armi” principali. Le uso nella realtà di tutti i giorni e le userò qui per dare qualche dritta a chi ne ha bisogno auspicando di portare un po’ di conforto.

So che chi dice la verità è una mina vagante per le coscienze altrui, ma non posso farne a meno. La verità offre anche la soluzione al dilagare di atti violenti verso chi sembra più debole, ma non lo è (e qui accenno ad uno dei temi di cui discuterò): donne in quanto forza creatrice e gay in quanto uomini con le palle. Se apro gli occhi anche solo ad una ragazza e do una mano ad un ragazzo che prova disagio è valsa la fatica che ho fatto a scrivere il libro ed avventurarmi sui social!  Insomma ecco chi sono, più o meno! Ho preferito far conoscere il mio pensiero e la mia anima anziché infarcire la mia biografia di titoli e “talenti”  perché penso che sia più leale verso chi mi seguirà. Chiunque legga saprà davvero qualcosa su di me.

Che altro dire? Leggete e vedrete che ho un paio di cosette da aggiungere…