L’altra metà della mela
18 Luglio 2020
I raggi di sole sparsi nel cielo le illuminavano i capelli dorati,gli occhi e il suo sorriso bianchissimo. Sorrideva al mare, al cielo, al mondo.
Troppe volte aveva regalato tutto quello che di bello possedeva a persone che non ne avevano colto l’importanza di riceverle. Da adolescente aveva cercato l’altra metà della mela, all’inizio con romanticismo infantile, poi con un pizzico di realismo e coscienza in più e poi, arrivata ai trenta, si domandò: “ Ma se fossi io l’altra metà della mela?”
“Semplicemente,” pensò, guardando l’immensità blu-argento del mare: “Non ho bisogno di nessuno per completarmi, al limite posso concedere a qualcuno di affiancarmi, accompagnarmi, arricchirmi, darmi qualcosa in più, ma non completarmi. Significherebbe che io non sia sufficiente e che senza una persona da amare io non sia completa.” Aveva avuto l’illusione della completezza con gli uomini che aveva amato immensamente, “ma poi? Rimango svuotata, depredata delle mie energie, vengo saccheggiata, non completata.”
segue…