Il mondo è già cambiato
30 Gennaio 2021
Io penso che cercare, come al solito, di curare i sintomi e non intervenire in maniera decisa sulle cause, significhi non aver capito nulla del messaggio- nemmeno troppo cifrato- inviatoci dalla natura. Vuol dire non aver colto il significato della pandemia. Il vaccino è una microscopica toppa su un macroscopico buco: la crisi ambientale. All’orizzonte nessuna presa di coscienza da parte della classe dirigente annebbiata dal potere economico-finanziario.
Non sento parlare di nessuna seria riforma che getti solide basi per una profonda rivoluzione ecologica (dagli allevamenti intensivi al disboscamento cause anche del cambiamento climatico).Si propone il solito modello di sviluppo che ha portato il mondo sull’orlo dell’abisso; in atto solo goffi tentativi di puntellare ciò che rimane della vecchia società moderna: insomma, di tornare come prima. Un prima che era sbagliato e ci ha portato all’oggi. Il mondo è già cambiato e i leader mondiali fingono di non saperlo. Non si è fermata in tempo la pandemia per calcoli economici. Ma una cosa è certa e tutta la comunità scientifica è d’accordo sul fatto che altre pandemia sono più che probabili e che saranno sempre più frequenti, perché ci sono 800k di virus a noi sconosciuti pronti a fare il salto di specie. Quindi, la soluzione non sono solo i vaccini-per quanto, utili non sono sufficienti-è di gran lunga auspicabile fermare in tempo una pandemia. In quanto i vaccini non sempre è facile trovarli e, anche se fosse possibili, ne facciamo uno ogni epidemia? Così diventeremo noi tutti polli di allevamento?