Diventare grandi…

16 Marzo 2021

A varie età ci chiediamo: quando si diventa adulti? Quando possiamo considerarci maturi ? A che età diventiamo grandi? Secondo me la domanda è un’altra: dopo quanti e quali libri prendiamo coscienza di chi siamo? Non credo sia solo un fatto anagrafico diventare grandi, la capacità di comprendere il mondo e i suoi meccanismi sociali, e noi medesimi, sono frutto di una miscela fra intelligenza innata di una persona e la curiosità- ascoltare , osservare e leggere. I classici, io trovo, siano la base di quello che chiamo l’edificio ‘coscienza’ . Oltre a un potere didattico immenso, sono dei viaggi fatti insieme a dei geni nelle menti, nelle anime di personaggi con i loro sentimenti, in cui riconosciamo o intravediamo qualcosa di noi. E veniamo catapultati dentro situazioni, inverosimili o no che siano, che ci renderanno più comprensibile ciò che ci circonda. Una piccola introduzione per chiedere, a chi avrà voglia di commentare, quale libro considerate indispensabile per diventare grandi?

Uno dei miei autori preferito è Cechov. Un suo meraviglioso racconto ,La farmacista,  in un paio di pagine, forse tre, ci svela il piccolo mondo della protagonista. Sembra di conoscere tutto di lei: il passato, il presente e si riesce ad immaginare quello che le piacerebbe fosse il suo futuro. Il genio di Cechov è condensare in qualche riga un’esistenza. Come i pittori impressionisti che con una pennellata catturano gli attimi di una giornata o il mare in subbuglio. D’altronde Cechov disse: ” La concisione è sorella del talento ”. Non aggiungo altro, il racconto è talmente breve che rovinerei la magia della lettura. 

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